Linguaggio inclusivo e altre ca*zate - MASSACRI con Yasmina Pani

Linguaggio inclusivo e altre ca*zate - MASSACRI con Yasmina Pani

Scuola Holden

1 день назад

4,916 Просмотров

Ссылки и html тэги не поддерживаются


Комментарии:

@aquilesrf9533
@aquilesrf9533 - 23.11.2024 14:25

mi sembra che questa persona più che far valere una sua idea stia giustificando la intollernza verso certi collettivi, che lei stessa, senza nessun dato definisce "minoranza di una minoranza". Potrei sbagliare ovviamente ma questo è quello che arriva.

Ответить
@lazatteradellamedusa5628
@lazatteradellamedusa5628 - 23.11.2024 15:41

Sei una grande Yasmina. C'è ancora speranza. Una delle poche persone che non mi fa sentire ridicolo per essere di sinistra

Ответить
@emzar949
@emzar949 - 23.11.2024 15:52

Il bisogno delle schwa ha le sue ragioni nella psicologia prima che nella linguistica o nella sociologia.

La schwa è lo strumento tramite cui una minoranza "eletta" esercita la volontà di catechizzare gli altri.
Catechizzazione esercitata col minimo dell'impegno fattuale e con il massimo risultato: sentirsi migliori.

Se sei la vittima di un contesto che non ti includerebbe, catechizzare gli altri su quel che non fanno, ti permette di non mettere mai in discussione la tua parte, continuare a sentirti vittima in perpetuo e in quanto vittima, moralmente superiore.
Anche la scelta di una battaglia, linguistica, che verosimilmente non vincerai mai, ti permette di alimentare in perpetuo la demonizzazione della società e la vittimizzazione/beatificazione della minoranza cui appartieni.
Se poi si considera che, chi caga il cazzo agli altri, sul linguaggio inclusivo che non usano, si guarda bene dall'usarlo in prima persona, se non in contesti in cui la forma o qualche altro tipo di diaframma lo mettono al riparo dall'esposizione personale al ridicolo, si delinea come lo schwa e il suo uso si manifesti quasi soltanto come la lamentazione nei confronti di chi non lo usa.

Tutte le battaglie ideali, combattute da una posizione oramai largamente accettata dalla società, relativamente sicura, ma pretendendo di avere a che fare con un contesto arretrato come se l'Italia fosse quella degli anni '50, puzza di vigliaccheria e di disonestà intellettuale.

Infatti, ogni volta che un concetto, uno status, un orientamento sessuale, un'identità di genere, viene accettato mediamente dalla società brutta e cattiva, la presunta minoranza di emarginati, continua ad alzare la posta, frammentandosi in specializzazioni sempre più minute di orientamenti sessuali e di genere, barocchi oltremisura, francamente ridicoli, per non uscire mai dallo status di emarginazione presunta e di vittima.

Ответить
@newluix93
@newluix93 - 23.11.2024 16:04

Dagli interventi del pubblico e della presentatrice, mi sembra di capire che venga data molta importanza all'offesa. C'è quasi uno sgomento ogni volta che Yasmina sottolinea che alla lingua non frega nulla se ti offendi o meno. Alla fine, sembra che il discorso ruoti attorno a questo: "ah, la gente si offende, quindi dobbiamo fare qualcosa per non farle rimanere male!".
Purtroppo, il punto è che, analizzando l'offesa in questione, chiunque può arrivare alla conclusione che si tratti solo di uno sbattere i piedi e che ci si affanni a trovare una soluzione dove il problema non c'è.
Faccio un esempio: se una chat con i miei amichetti di tutti i generi scrivo "Ragazzi, sono riuscito a prenotare un tavolo per tutti in quel ristorante che ci piace tanto!", volete farmi credente che scrivendo "ragazzi" e "tutti" io mi stia riferendo solo ai famosi uomini bianchi etero cis? che non stia includendo le donne, le persone trans e non binarie ecc.? Qualcuno addirittura potrebbe offendersi perché non ho usato asterischi e roba varia, nonostante le mie intensioni chiare e cristalline? Che facendo così non stia riconoscendo le loro esperienze personali, la sofferenze, l'identità e che li stia cancellando dall'esistenza?
Mi dispiace, ma è ridicolo. Per questo la questione sembra proprio campata in aria: semplicemente non ha senso.

Ответить
@Mela-n1w
@Mela-n1w - 23.11.2024 16:31

Ultimamente sta emergendo qualcosa, in ambito ricerca farmacologica, che secondo me segnala che con la lingua la società molto ha a che fare.
È emerso che alcuni farmaci, per esempio quelli contro i disturbi cardiovascolari, sono stati, di fatto, prodotti sulla base di ricerche e riscontri su maschi. Si è scoperto che gli stessi farmaci per le donne non solo non abbiano la stessa efficacia, ma addirittura facciano male.
Ora, questo è un problema che riguarda anche la lingua.
Se noi partiamo dal presupposto che il maschile sovraesteso è onnicomprensivo, accetteremo che, ad esempio, la frase "il farmaco x è efficace contro l'insorgere di certe malattie" e' vera.
L'agenzia del farmaco dà il via libera, il sistema sanitario lo adotta, i medici lo prescrivono a tutti (e tutte!).
Se invece si fosse posto il problema della differenza di genere già a partire dalla lingua, forse l'attenzione sarebbe stata più centrata su questo aspetto.
Il fatto di avere quel neutro nei plurali, ha delle ricadute importanti su ciò che la lingua può segnalare!
In questo caso avrebbe un'importanza vitale, letteralmente!
Potrei fare altri esempi.
Durante una lezione all'università, il docente faceva dei riferimenti ai bambini e al modo con cui un determinato comportamento veniva recepito presso le diverse istituzioni (chiesa, legge e medicina).
Dapprima sembrava un ragionamento universale che riguardasse indifferentemente maschi e femmine, poi però si giungeva a un punto in cui si capiva che il riferimento era al bambino maschio.
Quando qualcuno chiese se lo stesso modo di trattare quel comportamento riguardava anche le bambine, la risposta fu "non lo sappiamo perché gli studi non hanno differenziato!"
Al di là di ogni considerazione filosofica sulla lingua (se questa riflette il mondo che nomina o se lo crea nell' atto stesso di nominarlo) a me pare che qualche problema di genere la lingua lo ponga!

Ответить
@ronisiimo
@ronisiimo - 23.11.2024 17:08

Mi piace il coraggio di Yasmina. Dire la propia uno contra tutti, è ammirevole. A Giordano no l'è andata bene.

Ответить
@giggia42
@giggia42 - 23.11.2024 19:30

Non esistono bisogni linguistici, esistono bisogni dei parlanti. Le lingue senza parlanti stanno bene come stanno: non cambiano (e le uniche lingue che non cambiano, lo sappiamo, sono le lingue morte). Inoltre, sostenere che la lingua non abbia nulla a che fare con la società e, nello specifico, che la morfosintassi non possa essere motivata dai bisogni comunicativi dei parlanti significa conoscere poco la linguistica oppure non aver aperto libri pubblicati dopo gli anni 60. Con affetto, una linguista.

Ответить
@giuseppecorona75
@giuseppecorona75 - 23.11.2024 19:31

Della schwa non frega nulla a nessuno!

Ответить
@misterd6235
@misterd6235 - 23.11.2024 20:05

Il saluto " ciao a tutti e a tutte " a chi va bene:
tra i generi non strettamente binari va bene a: i genderfluid ( sia quando si sentono uomini sia quando si sentono donne sono inclusi ) , ai transgender ( il genere in cui si identificano è incluso ), ai gender neutral (sono indifferenti ). Tra le persone non binarie le uniche a cui potrebbe ( e sottolineo potrebbe ) non andare bene questo tipo di saluto sono gli agender o i non-binary (non si identificano né come uomini, né come donne ). Ma sono la minoranza della minoranza della minoranza.
Questo saluto va bene anche alle femministe della grammatica, in quanto sono incluse anche le donne. Quindi io accantonerei questa questione dei due generi.
Ora, per quanto riguarda il saluto " ciao a tutti " questa cosa può non andare bene solo agli ignoranti, che non capiscono che in questo saluto sono incluse anche le donne. Non c'è nulla di male nell'essere ignoranti, lo è nel rimanerlo, ascoltatevi i video dei linguisti che vi spiegano perché non ci sia nulla di sbagliato in questa forma di saluto come abbiamo fatto tutti.
Inoltre, dal punto di vista della logica formale, anche se i parlanti che hanno una certa forma di pensiero condizionano la lingua , nulla ci permette di inferire che cambiando la lingua allora cambia la forma di pensiero di chi la parla ( se A implica B non è detto che B implichi A ).
Quindi abbandoniamo questa " battaglia " per favore.

Ответить
@michelecusumano8617
@michelecusumano8617 - 23.11.2024 20:33

Accademica; logica; brava!

Ответить
@__n__g__8935
@__n__g__8935 - 23.11.2024 21:23

Se davvero il plurale non marcato è diventato inaccettabile, allora ecco un elenco di espressioni da mettere al bando:
- Gli Aristogatti
- I promessi sposi
- I carabinieri
- I fascisti
- L'avanzata dei russi
- I miei genitori
- I Malavoglia
- Gli Alleati
- Arrivano i nostri
- Gli Assiri, i Babilonedi e i Maya

Ответить
@alexhoffmanjazz
@alexhoffmanjazz - 23.11.2024 22:29

Falsi problemi. Isterico allarmismo.

Ответить
@lukehack5129
@lukehack5129 - 23.11.2024 23:58

io protesto contro chi usa la schwa nel coniugare il verbo avere.. omettendo le H o aggiungendo strane coniugazioni come "hanni"..

Ответить
@lukehack5129
@lukehack5129 - 24.11.2024 00:02

Ha ragione la Yasmina, non è il linguaggio a cambiare la cultura, semmai il contrario.. non è una questione etica, è proprio tecnica

Ответить
@jonero
@jonero - 24.11.2024 00:22

Ma nelle altre lingue con i generi c'è lo stesso problema che è sorto qui in Italia? Tipo in tedesco dove "la bambina" è neutro e "il gatto" è femminile? Come lo stanno adoperando lo shwa?

Ответить
@daniellex9488
@daniellex9488 - 24.11.2024 00:29

Estremo Rispetto ed Amministrazione per Yasmina Pani

Ответить
@ilVice
@ilVice - 24.11.2024 00:41

Cestino seduta stante qualunque candidatura di lavoro (curriculum o cover letter) che contenga asterischi e schwa. Un'azienda ha già abbastanza difficoltà nel gestire problemi pratici, tecnici, organizzativi e relazionali. Una persona che porta in aggiunta un bagaglio di problemi immaginari non esibisce un buon biglietto da visita. Qualcosa mi dice che sia abbastanza comunemente considerata una red flag.
Le persone dovrebbero fermarsi un attimo a pensare, prima di saltare sul treno di qualunque cavolata che passa l'internet.

Ответить
@lorenzomonti9728
@lorenzomonti9728 - 24.11.2024 01:10

Menomale che cé Yasmira

Ответить
@bipoleto7483
@bipoleto7483 - 24.11.2024 02:35

Spettacolo... fantastica

Ответить
@rockenroll2358
@rockenroll2358 - 24.11.2024 09:51

Si parla di inclusività e invece il risultato è frammentazione.

Ответить
@BIAGOFERRI
@BIAGOFERRI - 24.11.2024 11:20

Complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻

Ответить
@filipponiobardelli9288
@filipponiobardelli9288 - 24.11.2024 11:25

C'è da qualche parte il video intero?

Ответить