Fritjof Capra   Il Tao della Fisica

Fritjof Capra Il Tao della Fisica

910 Просмотров

Conferenza di Fritjof Capra, autore del bestseller "Il Tao della Fisica"

- LA NATURA AMA NASCONDERSI -
Fenomeni come la creazione, la guarigione, la trasformazione non avvengono in un campo materiale, che noi chiamiamo REALE, ma avvengono ad un altro livello.
DOBBIAMO RECUPERARE QUESTA VISIONE.

*

Fritjof Capra (Vienna, 1º febbraio 1939) è un fisico e saggista austriaco.
Fisico e teorico dei sistemi, è saggista di fama internazionale. Diventato famoso con Il Tao della fisica, del 1975, tradotto in italiano nel 1982 (Adelphi), ha visto la sua fama aumentare con la ristampa del 1989. Si è occupato anche di sviluppo sostenibile, ecologia e teoria della complessità. Così egli ha descritto la sua intuizione della realtà spirituale:

«Cinque anni fa ebbi una magnifica esperienza che mi avviò sulla strada che doveva condurmi a scrivere questo libro. In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica. […] Sedendo su quella spiaggia, le mie esperienze precedenti presero vita; «vidi» scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; «vidi» gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a quella danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne «sentii» la musica: e in quel momento seppi che questa era la danza di Śiva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù.»

(Il Tao della fisica, Adelphi, 1993, pp. 11-12)
Capra parte dall'osservazione della fisica moderna, con la teoria della relatività di Albert Einstein e la meccanica quantistica, e presenta un quadro che può essere visto anche sulla base di elementi spiritualistici. Secondo Capra le "particelle" subatomiche sono in realtà concentrazioni di energia pura in vibrazione piuttosto che vere e proprie entità materiali; il fisico deve non osservare, bensì partecipare:

«L'idea di «partecipazione invece di osservazione» è stata formulata solo recentemente nella fisica moderna, ma è un'idea ben nota a qualsiasi studioso di misticismo. La conoscenza mistica non può mai essere raggiunta solo con l'osservazione, ma unicamente mediante la totale partecipazione con tutto il proprio essere.»

(Il Tao della fisica, Adelphi, 1993, p.161)
Il nome Fritjof fu scelto dalla madre che amava la "Saga di Fritjof", una composizione svedese.

*

Fisico teorico austriaco, Fritjof Capra si è poi specializzato in fisica delle particelle (o delle alte energie).

Heisenberg insieme ad Einstein e Bohr esplorarono la natura dei fenomeni atomici scoprendo una realtà che cambiò definitivamente i vecchi paradigmi.

In seguito autori come Alan Watts portarono gli insegnamenti mistici orientali nel mondo occidentale.

L'incontro con Krishnamurti fu altrettanto significativo. Krishnamurti rifiutava ogni autorità e sapeva usare il linguaggio per condurre i suoi uditori al di là delle parole stesse. L'invito di Krishnamurti era di smettere di pensare e liberarsi da ogni "ragionamento"?

Capra chiese a Krishnamuti: Come fare lo scienziato e allo stesso tempo smettere di pensare e seguire la libertà dal conosciuto?

Krishnamurti rispose: La comprensione della totalità della vita non può essere realizzata con il ragionamento ma con la meditazione. E in quella comprensione l'uomo diventa libero e allora può percorrere ogni percorso.

Come trascendere il pensiero senza perdere il proprio impegno verso la scienza?

La tradizione Zen sviluppò un sistema di istruzioni non verbali apparentemente privi di senso (koan) che non possono essere risolti intellettualmente. L'intento è di arrestare il processo del pensiero e preparare il discepoli all'esperienza non verbale della realtà. Una volta trovata la soluzione il koan cessa di essere paradossale.

Come nello zen, le soluzioni dei problemi dei fisici erano nascosti nei paradossi, che potevano essere compresi solo con una nuova consapevolezza della natura atomica.

Lo stesso Heisenberg confermò di essere stato affascinato e anche influenzato dalla metafisica orientale, cosa che lo aiutò a rapportarsi meglio con i nuovi paradigmi scientifici dell'epoca.

Qual è oggi l'avanzamento della conoscenza? È la consapevolezza della "rete". Tutti gli ecosistemi sono reti di organismi, ogni cosa è una rete. Le reti di comunicazione sociale anche riflettono questo schema di interconnessioni. Il mondo è profondamente interconnesso.

Nella nostra società sono in atto forze distruttive e occorre un grande cambiamento sociale e culturale per sovrastarle. Un cambiamento in tutti i campi dell'esistente.

Il senso del sacro è connesso all'esperienza spirituale e non è automaticamente prerogativa della religione.

*

22 set 2015
http://www.anima.tv
Ссылки и html тэги не поддерживаются


Комментарии: