Astratto o figurativo?

The theory part of an artist is so important. as usual, great video. thank you

Una sola parola: meraviglia 😮
Lo stupore di vedere davvero quello che il cervello ha sempre percepito.
Grazie Alberto per questa bellissima lezione !

Bellissimo video prof 😊 ma cosa si intende quando i colori vengono definiti sordi non l'ho ancora capito. Pure una delle mie insegnanti usava questo termine però non ha mai spiegato cosa significa esattamente... istintivamente mi viene da pensare che non vibri, che la campitura risulti troppo uniforme ma non sono sicura del significato che ho dato. Comunque queste brevi lezioni mi piacciono moltissimo. Grazie

È un discorso molto complesso, attribuire l'effettiva paternità dell'astratto ha varie scuole di pensiero e credo secondo come lo si intende.. superficialmente potremmo considerare astratti gli ultimi quadri di Monet successivi alla sua cecità (ninfee,ponte) o certi mari di Turner.. Cezanne padre di avanguardia e cubismo ispirò Matisse e Picasso... anche se formalmente i protagonisti furono altri.. tipo quelli che ha detto..
Non mi addentro perché le scuole di pensiero sono molte e rigide per certi pittori ma tutto è relativo... il concettuale....
Dalle mie parti vi è sempre stata una cultura di grande valore per l'astratto un tema infuocato..,sono sempre stato diretto a quella via ma per essere coerente col mio sentire ho solo fatto qualche prova(ho sempre apprezzato linee sinuose degli alberi e panneggi, son partito da li ho attuato una serie da figurativo ad astratto, resta uno studio ma non ho sentito di continuare) perché copiare qualche metodo o fare a caso lo possono fare tutti... come se poi che arrivare all'astrazione sia fondamentale nella carriera di un pittore per valere o essere vero oggi...
Non lo so vi è molto fanatismo, l'astrazione è pursempre un processo artistico/stilistico ma anche interiore se si fa arte con l'anima, si fonda su figurativo come ha mostrato, composizione,ecc.... Faccio qualcosa ogni tanto, stilizzazione,ecc...
Se mai ci arriverò compiutamente ma non mi importa .. MI CHIEDO DOVE ARRIVEREMO?
Salto preistoria (che ritroviamo ispirazioni nel 900) greci,romani,medioevo per un attimo e vado da figurativo di un certo tipo per quante variazioni stilistiche, che potremmo condurre dal 1500 a 1800 poi realismo impressionismo divisionismo macchiaioli... fino avanguardie futurismo, fauves semplificazione fino a cubismo, futurismo, astratto..surrealismo..neorealismo .. informale... (chiaramente ho scarnito molto le tappe di storia dell'arte ma evidenziare cambiamenti fondamentali)) oggi digitale non so più dove arriveremo.
Sul web ci sono molti copisti di stile classico, (i quadri del 700 es copia Carrera R.. Sono i più complessi da rifare oggi credo, non so) gli impressionisti sempre più snobbati per colpa degli eredi di Ross😂 forse risollevato da Volegov ecc..
astratto ecc a bizzeffe... arte digitale che vuole soppiantare disegno,pittura scultura, ma non fa altro che rinnegare i suoi padri...
espressionismo alla fauves (Matisse,Derain...) che a me piace molto forse oggi meno comune... a volte si fondono stili figurativo astratti, in questo M° Giorgio Michetti lo apprezzo moltissimo, un grande artista.
non so dove finiremo, con RISPETTO per tutti..... potrebbe essere interessante se trattasse un excursus arrivando ad oggi e ipotizzando futuro...

Molto interessante questo video, grazie mille

Ottima lezione!

❤

grazie!!!

Interessantissimo video, come sempre!

Incantata.

Che bel video di approfondimento. Spero che dedicherai altri video sui temi e le evoluzioni dell'arte. Continua così!

Bravissimo insegnante , lezione alquanto interessante . Grazie.

Grazie, una lezione davvero molto molto interessante! e poi.... che piacere vedere le opere di David... citato sempre così raramente.....

Ciao buonasera. Spunti di proposito a significare la propria intenzione non equivalgono ancora a destare un interesse per l’opera in sé, cioè che l’artista diventa glorioso quando incarna lo spirito del suo tempo, il pensiero della sua civiltà culturale. La differenza è piuttosto questa che il dilemma tra l’astratto od il figurativo, cioè se apparteniamo ad una civiltà di contenuto formale o se la nostra opera è sganciata dal pensiero (Pensiero, Lógos), un pensiero o la critica. L’arte è simbolica nella sua intrinseca essenza, tutta l’arte è sempre stata borghese diceva Carmelo Bene, io dico che da sempre e per sempre è solo un pretesto per parlare di noi e quindi l’enigma si risolve quando e se oggi possiamo finalmente parlare di una filosofia del soggetto e non di un dominio culturale dell’oggetto e dell’universale, di un idealismo perpetuato da millenni che rivela la sua estensione astratta anche nelle forme del realismo “ufficiale”, perché pur sempre noi non guardiamo le immagini o le opere, ma la rappresentazione del contenuto di pensiero che noi proiettiamo su di esse. Se poi l’artista individuale si sente ispirato da una grande missione o ideale fuor di sé, beh, ricordiamogli e ricordiamoci che il pennello od il violino lo prende poi pur sempre alla fine in mano lui (sono atti di volontà arbitraria e deliberata) e se crede invece di mettersi in opera per salvare le proprie idee, sublimi, oltre alle Accademie o i conservatori ci sono anche le case di cura e le cliniche psichiatriche, dove abbonda il soggiorno di opere d’arte viventi, finite male per un eccesso di purezza ideale. Quasi sempre. Ciao Maestro