Cos'è il football trafficking, una piaga diffusa nel mondo del calcio professionistico

Cos'è il football trafficking, una piaga diffusa nel mondo del calcio professionistico

LifeGate

2 года назад

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Sebbene se ne parli poco, il football trafficking è una pratica molto comune, specialmente nel continente africano e nel Sudamerica, dove le grandi squadre, soprattutto europee, vanno a cercare giovani talenti. Questi bambini vengono portati via dalle loro famiglie con la promessa di avere dei contratti, ma non tutti riescono a ottenerli. Gli altri fanno un breve percorso nelle giovanili di queste società, però poi non vanno più avanti e vengono abbandonati. Non si sa che fine facciano.

Secondo l'associazione francese Culture foot solidaire, il 98 per cento degli aspiranti calciatori che arrivano a Parigi è composto da immigrati clandestini; circa il 70 per cento è minorenne; si stima che siano almeno 15mila i giocatori vittime di tratta che entrano in Europa ogni anno, ma è difficile calcolare un dato preciso.

Eppure, le regole della Fifa sono chiare. Secondo le sue norme sullo status e sul trasferimento dei giocatori, i trasferimenti internazionali di un minore non possono avere luogo, se non in pochissime circostanze. “Anche se potrebbero, in casi specifici, essere favorevoli alla carriera sportiva di un giovane giocatore - chiarisce un portavoce della federazione -, la tutela dello sviluppo adeguato e stabile di un minore nel suo insieme dovrebbe prevalere sugli interessi puramente sportivi”. Nonostante questa posizione apparentemente netta, nel 2015 la Fifa ha accettato un record di 2.323 trasferimenti internazionali di minori, mentre solo 393 sono stati respinti.

Il fenomeno del football trafficking si porta dietro una scia oscura di reati che includono la tratta di esseri umani, lo sfruttamento dei minori e il riciclaggio di denaro. Lo sport, invece, dovrebbe essere uno strumento di riscatto, di crescita e un mezzo per trasmettere valori come la fratellanza e il fair play. Specialmente uno sport universale come il calcio che, per essere praticato, ha bisogno soltanto di una palla. I giocatori non dovrebbero essere considerati alla stregua di oggetti da vendere: sono persone. Ricordiamocelo sempre.

Scritto da Elisabetta Scuri
Riprese e montaggio a cura di Piraña Films

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Комментарии:

@fabriziofigliola1688
@fabriziofigliola1688 - 17.08.2022 08:02

Argomenti tabù, sempre insabbiati. Non ne ero a conoscenza. La FIFA non può soprassedere...

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